giovedì 3 luglio 2014

Commissione istruttoria Educazione di zona 9 del 2 Luglio 2014

COMMISSIONE ISTRUZIONE- ZONA 9 MILANO
2 LUGLIO 2014

Ieri sera (2 Luglio 2014) si è riunita la commissione Istruzione di Zona 9 con ordine del giorno discussione sul comunicato del Comune di Milano su Pre-scuola e giochi serali.
Il Presidente di commissione Dott.ssa Antonella Loconsolo prima di lasciare la parola agli 8 cittadini presenti, ha comunicato che avrebbe proposto al Consiglio di zona 9 una mozione per migliorare il comunicato del 13 giugno, ma ha precisato quanto segue:
  1. Il servizio suddetto non è un servizio obbligatorio, pertanto il Comune non è tenuto ad erogarlo.
  2. Un terzo dei bambini iscritti al servizio, ne usufruiscono gratuitamente perché o hanno un ISEE inferiore a 6500€ o sono in carico agli assistenti sociali o hanno famiglie monogenitoriali (quindi con redditi bassi).
  3. Il servizio con le nuove tariffe verrebbe a costare alle famiglie per il pre scuola 0.50€ e per i giochi serali 0.80€, cifre irrisorie.
  4. Il Comune ha dovuto ritoccare tutto perché troppi utenti utilizzavano il servizio per pochi giorni al mese, con le nuove tariffe il Comune di Milano spera di disincentivare i genitori all’utilizzo saltuario.
La sua proposta di mozione:
  1. Spostare il termine di iscrizione al 15/20 luglio
  2. Fare una riduzione sulla tassa di iscrizione per il secondo figlio del 50%, per il terzo iscrizione gratuita
  3. Pagare a luglio solo l’iscrizione e a settembre due mesi di frequenza
  4. Reintrodurre le fasce di reddito.

Il Consigliere Pellegrini aveva già presentato una mozione per rigettare in toto il comunicato del 13 giugno, sottolinea anche stasera che non è possibile un’iscrizione solo online perché a discapito di molti, inoltre alcuni genitori portano a conoscenza di falle nel sistema di iscrizione che li ha costretti a varie telefonate, per poi doversi recare di persona su appuntamento in Via Matteucci.
La discussione si fa molto accesa in quanto i genitori contestano le precisazioni iniziali della Loconsolo.
Non si può accettare il concetto di non obbligatorietà del servizio, che viene più e più volte sottolineato dalla Loconsolo, con la velata “minaccia” che il Comune potrebbe non organizzare più pre scuola e giochi serali (come avviene in altri Comuni d’Italia), al più lo stesso Comune potrebbe gentilmente prestare i locali per un’organizzazione interna alla singola scuola.
I genitori discutono molto sull’obbligo di frequenza del servizio (col nuovo comunicato dopo 30 giorni di assenza ingiustificata si viene cancellati e per la reiscrizione si deve ripagare la tassa iniziale nuovamente), in quanto il servizio deve poter essere utilizzato al meglio e secondo le necessità delle famiglie stesse. Anche su questo punto la Loconsolo , precisa che l’80% del servizio è pagato dal Comune e che quindi deve essere frequentato solo da coloro che hanno necessità continuativa. Gli altri che ne usufruiscono meno di 4/5 giorni al mese si possono organizzare tra le varie famiglie della scuola o trovandosi una baby-sitter………
I genitori contestano al Comune di aver reso pubblico il comunicato a scuole chiuse (il 13 giugno), quando la maggior parte degli utenti non può essere avvisato dei cambiamenti, tantissimi genitori ignari di tutto si troveranno a settembre senza servizio.
Contestano altresì l’eliminazione della tassa di iscrizione a famiglia (26€ per entrambi i servizi fino allo scorso anno) perché i costi per un figlio sono raddoppiati (52€), per chi ne ha due dovrà pagare 104 € di sola iscrizione a entrambi i servizi.
Si contesta l’eliminazione delle fasce di reddito in quanto le fasce di reddito alte non vengono intaccate mentre le fasce medie arrivano addirittura a pagare quasi il 4% del loro reddito complessivo. Si fanno molti esempi concreti di come le tariffe sono impennate a discapito del cittadino che comunque al Comune versa anche le tasse obbligatorie (addizionale comunale, IMU, TASI,TARSU ect….)
Infine i genitori sottolineano che in corso d’anno è cambiato il rapporto educatori/ alunni da 1/16 a 1/25, la Loconsolo ha subito ribattuto se la mamma che aveva sollevato la questione aveva mai contato effettivamente quanti bambini fossero presenti ai servizi.
Dopo vari interventi di altri consiglieri il Presidente Loconsolo spiega che porterà in Consiglio di zona 9 la mozione da Lei illustrata senza nessuna modifica!

La desolazione dei genitori è palpabile.
Gradirebbero però capire vista che ormai la trasparenza è obbligatoria se le cifre dei costi e dei bambini che ne usufruiscono siano realmente quelli riportati a voce dalla Loconsolo perché sul sito del Comune non sono visibili.

1 commento:

  1. Gentilissimi, solo alcune precisazioni. Il fatto che un servizio sia catalogato come obbligatorio o no, non è decisione del Comune, ma dello Stato. A seconda di come è catalogato il servizio segue una disciplina differente in merito alle tariffe.
    Se un servizio è non obbligatorio e a domanda individuale, le tariffe devono coprirne una buona percentuale del costo, in questo caso siamo di fronte a tariffe ferme dal 1996, che ormai non coprono che il 20% dei costi (i bilanci del Comune sono pubblici).
    Quanto al cons. Pellegrini, non ha presentato alcuna mozione in merito al servizio. Una mozione è stata invece presentata dai cons. Laterza e Cortese. La norma vuole però che una mozione non venga posta in discussione qualora manchi il primo firmatario, quindi, stante l 'assenza del capogruppo Laterza, la mozione sarà discussa come primo punto nell'odg del prossimo consiglio.
    Quanto alle scelte degli altri comuni, non le ho citate come minaccia, ma come termine di confronto,
    Tramite indagini su google e un tam tam su facebook ho raccolto infatti questi dati:
    Torino: servizio dato in gestione diretta alle scuole, cheassumono la cooperativa e la pagano direttamente
    Bresso: 42 euro mensili x residenti, 84 euro mensili nonresidenti
    Concorezzo: esiste solo il prescuola e costa 130 euro altrimestre
    Sesto San Giovanni: si paga pre e post scuola sia alla materna chealle elementari, l'iscrizione è al costo di 100 euro al servizio, alla maternase ci si iscrive al pre scuola e ad entrambe le ore di post scuola si pagano300 euro di iscrizione, la tariffa mensile è di 26 euro al mese.
    Cernusco S/N: esiste solo il prescuola, costa 180 euroannui e c'è la riduzione del 50% per il secondo figlio
    Bologna: si va dai 99,16 euro + 99,16 euro delle fasce direddito subito sopra quella della gratuità milanese, ai 371 euro + 371 eurodella fascia sopra i 45.000 euro Isee.

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